oggi stavo cenando, e cosa vedo alla tv?
BAMBI! sì, proprio il cerbiatto della Disney che da piccola mi accompagnò con le sue storie prima di andare a nanna…
beh, a parte lo strano effetto di vederlo e ascoltarlo in thailandese (oltre alla sorpresa di averlo “beccato” non su uno dei canali satellitari, bensì proprio su una rete thai! nb. qui la disney non è molto conosciuta, e i ragazzi della mia età non sono cresciuti a pane e cartoni della disney, affatto!), mi hanno colpito due cose:
1. come un cartone così semplice, praticamente senza una reale trama
(se si dovesse riassumere questo cartone cosa si potrebbe dire? di certo non assomiglia alle altre fiabe dove c’è una trama più articolata e un antagonista visibile…) riesca ad emozionare ancora, nonostante siano passati molti anni dall’ultima volta che lo vidi
2. bambi è un personaggio tenero, e cresciamo con lui durante il film: ci si immedesima in quel cucciolo con quegli occhioni innocenti, e non ci viene affatto da pensare a lui come a un possibile rivale del padre… strana però questa considerazione, visto che nei miti medioevali la storia del re cervo può essere descritta in vari modi, tranne che con l’aggettivo “innocente”.
il giovane cervo che deve affrontare le difficoltà della vita, i nemici naturali prima e gli altri cervi poi, inseguendo la strada verso il successo, che prevede che il figlio uccida il padre, per diventare lui stesso re, e anno dopo anno la storia si ripete…
non una storia crudele, ma semplicemente il ciclo della natura…


credo che parlando di uccelli mitologici molti pensino immediatamente alla FENICE, il mitologico volatile che risorge dalle sue ceneri. questa figura compare per la prima volta con gli egiziani, con il nome di BENNU che significa appunto “risplendere” e “sorgere”, mentre il nome greco “phoinix” significa “albero solare”, ed è curioso come il nome “fenice” in effetti sia anche il nome di una specie di palma da dattero. l’elemento associato a questo uccello è il fuoco, simbolo sia di morte che di rinascita. la fenice coniuga dunque sia la valenza positiva sia quella negativa dell’elemento, un po’ come il sole, di cui questo uccello è anche il simbolo.
il sole infatti sorge e tramonta, muore e risorge, e come tale esiste un solo esemplare di fenice per volta: solitamente è sempre un maschio, ed ha una vita molto lunga, a seconda delle tradizioni si passa da 500 fino a 13000 anni. ultima considerazione da fare è il collegamento tra la figura della fenice e quella sia di Osiride sia di Gesù Cristo, in quanto entrambi i personaggi muoiono e tornano in vita, oltre ad essere collegati all’elemento solare, simbolo divino di vita.

ma non c’è solo la fenice: per rimanere nella mitologia egizia non si possono non citare ra e horus, ricordando però che questi due personaggi sono antropomorfi, mentre io vorrei parlare di uccelli “veri e propri”.

uno degli animali che più mi ha colpito è senza dubbio l’ANKA o ANQA, che compare nella mitologia araba. così come la fenice, anche questo uccello vive molto a lungo, 1500 – 1700 anni circa, e poi si immola per poi risorgere. la differenza con la fenice però sta nel fatto che si tratterebbe di un uccello artico gigantesco; inoltre la leggenda vuole che gli esemplari di ANKA erano così numerosi da non avere abbastanza prede di cui cibarsi, e cominciarono a divorare i bambini. Dio, vedendo ciò, fece in modo che gli ANKA non potessero più riprodursi (si dice che le uova degli ANKA impiegassero 25 anni per schiudersi, e che un esemplare non potesse figliare prima dei 300 anni).
un’altra leggenda vuole che fu invece un profeta a maledire l’intera razza, facendola sparire, dopo che un esemplare rapì la sposa di un nobile arabo.

un altro uccello particolare è il QUINQUERN, favoloso esemplare conosciuto in arabia, la cui caratteristica è nel becco, in cui ci sono diversi fori che il QUINQUERN utilizza per produrre melodie armoniose, facendo passare l’aria attraverso i buchi nel becco. anche questo uccello risulta avere delle similitudini con l’araba fenice: la leggenda vuole infatti che questi esemplari siano fedelissimi, tanto da scegliere di morire insieme, così che quando sentono che il loro tempo è arrivato accatastando della legna e si immolano, creando il fuoco sfregando i becchi tra loro. poi, proprio come per la fenice, dalle ceneri della coppia nasce un verme che diventerà un QUINQUERN.

il SIMURGH invece non ha la particolarità di risorgere, ma secondo la mitologia araba questo particolare uccello nidifica sull’albero della Conoscenza del Bene e del Male nel giardino dell’Eden ed è talmente vecchio da aver visto la distruzione del mondo per ben 3 volte. secondo altre tradizioni invece sarebbe l’assistente della regina di Saba.

in questo elenco non può mancare il CALADRIO, animale fantastico con il collo di cigno che compare nei bestiari medievali, ed era tenuto in grande considerazione nelle corti perché si diceva che fosse in gado di preannunciare la morte di un sovrano, ed infatti voltava la schiena a coloro che stavano per morire. il CALADRIO però era anche in grado di curare il malato, assorbendo il male e portandolo poi in un posto deserto per disperderlo.

torniamo però a citare dalla tradizione araba-cristiana-ebrea, direttamente dal libro dei salmi in cui viene presentato lo ZIZ, un uccello di enormi dimensioni con ali così grandi in grado di oscurare il sole, trasformando il giorno in notte. nonostante la sua mole, al contrario dell’ANKA, questo esemplare ha valenza positiva in quanto fu creato per proteggere le più piccoli e deboli tra le creature del cielo.

sempre dalla mitologia islamica, possiamo citare il SAFAT, uccello dalla testa di drago che vola in continuazione e non può posarsi mai, tanto che la femmina di questa razza deoine l’uovo in volo e il piccolo deve riuscire a rompere il guscio e spiccare il volo prima di sfracellarsi al suolo.

infine vorrei parlare del WAKINYAN TANKA, chiamato anche “uccello del tuono” dalla sua voce, che corrisponde al rombo del tuono. è un uccello che ama tutto ciò che ama ed è puro, e vive su una montagna da cui si può accedere per quattro sentieri, custoditi da quattro animali: una farfalla sorveglia l’entrata a est, dove dimora il WAKINYAN TANKA di colore giallo, un orso quella a ovest, dove dimora il GRANDE WAKINYAN, il più grande tra i quattro WAKINYAN anziani, e il suo colore è nero; un cervo il nord, dove risiede l’uccello del tuono di colore rosso e un castoro il sud, sede del WAKINYAN bianco.
secondo la tradizione gli esseri del tuono sono custodi della verità, della pioggia, del fuoco, della verità e amano aiutare la gente.


impossibile parlare di fantasy senza citare i vampiri. purtroppo, devo aggiungere. non ho niente contro i vampiri, anzi, mi affascinano parecchio, ma questa moda vampiresca e dark… sta stufando… e i libri e i film ormai stanno diventando troppo simili tra loro. un peccato, perché in realtà di materiale ce n’è, e si può giocare molto, senza cadere sempre nella stessa scenetta vista e rivista di lei, umana, che si innamora di lui, vampiro, che ovviamente all’inizio non la vuole condannare a diventare come lui ma poi alla fine…

uff!!!
ricordo che da adolescente presi in prestito dalla biblioteca (la cara, vecchia biblioteca! ancora era nella sua vecchia sede…) un libricino che se non ricordo male si chiamava “il bacio d’argento”: credo che fu il primo libro che lessi che avesse qualcosa a che vedere con i vampiri. purtroppo non ricordo la trama alla perfezione, però la storiella è la solita: lui, un bravo ragazzo che il crudele destino ha trasformato in vampiro, ma che nonostante ciò ha deciso di non uccidere le persone e non nutrirsi di sangue umano, un fratello malvagio disposto a tutto per aumentare il suo potere, e una ragazza che diventa l’oggetto del desiderio di entrambi.

da allora ho letto “dracula” di bram stoker e visto il film con keanu reaves (o come si scrive), anche se devo dire che il libro era mooolto meglio del film, poi ho adorato il personaggio di mina nel film “la leggenda degli uomini straordinari”: non mi aspettavo una svolta del genere, ma devo dire che dopo la sorpresa iniziale ho apprezzato moltissimo la trasformazione della signora harker in vampira. che dire poi della versione ringiovanita del dottor van helsing nell’omonimo film con hugh jackman?! anche se devo dire che il finale non è stato molto all’altezza del resto… come al solito, la durata del film spesso non permette un finale “come si deve”, almeno questo è quello che percepisco da alcuni film.

insomma, il re dei vampiri, il conte Dracula, ha dato vita a molte rivisitazioni, come il cartone del papero vampiro! (ero piccina quando lo guardavo e devo ammettere che non ricordo nulla della trama del cartone, mi è rimasta in testa solo la sigla cantata da cristina d’avena! xD CONTE DACULA se non ricordo male)

ma ci sono molti altri vampiri famosi: come il celebre LESTAT dei romanzi di anne rice (ok, lo devo ammettere, nonostante la volontà e la presenza dei libri in biblioteca non ho mai letto nulla della rice! o forse solo un libro, ma non mi sembra riguardasse lestat… o forse sì… aiuto! non ricordo… però il film l’ho visto! e come si poteva non guardare “INTERVISTA CON IL VAMPIRO” dopo aver letto il cast? insomma, si tratta di tom cruise, brad pitt, antonio banderas… tutti attori fighi e per l’occasione pure vampiri!), oppure il più “giovane” edward cullen della saga di TWILIGHT(anche qui ammetto la mia ignoranza, nel senso che non ho letto il libro e ho visto solo il primo film, ma la mia adorata cuginetta patita della saga ha fatto in modo di non tenermi all’oscuro di tutti i retroscena! e in fondo, forse, se non ci fosse stata tutta questa pubblicità, avrei anche potuto tentare di leggere il libro…), e come non citare i mitici ZERO e KANAME? senza nulla togliere agli altri studenti della night class. (per chi non sa di cosa sto parlando, si tratta dell’anime e del manga di VAMPIRE KNIGHT, io ho seguito l’anime, anche perché il prezzo del manga mi pareva un tantino esagerato, e allora stavo già seguendo la serie di tsubasa quindi ho dovuto rinunciare a questi volumetti). ma non ci sono solo personaggi maschili: la simpatica KARIN ad esempio, dall’omonimo manga e anime CHIBI VAMPIRE KARIN che oltre ad essere un po’ imbranata (predisposizione innata nei personaggi principali femminili di molti manga e anime giapponesi) è anche un vampiro al contrario, nel senso che lei non ha bisogno di sangue umano per sopravvivere, anzi, il suo organismo ne produce in quantità eccessiva, tanto che quando morde le persone “dona” loro quel sangue in eccesso! moka invece è un vampiro determinato e forte, almeno quando non porta il rosario: perché la moka dagli occhi verdi è molto imbranata e gentile, tutto il contrario della moka dagli occhi rossi! (n.b. moka è la protagonista femminile dell’anime ROSARIO+VAMPIRE)

per tornare a parlare di film, bisogna ricordare la saga di blade, e “DRACULA’S LEGACY” che mi ha molto colpita per come ha saputo collegare le leggende su come sconfiggere i vampiri (ok, qui non si parla di aglio, ma di crocifissi, paletti di legno, argento) e la religione: insomma, c’è voluta una bella fantasia per trasformare il traditore giuda nel primo vampiro!

invece una saga che non mi ha presa per niente è IL DIARIO DEL VAMPIRO. l’avevo visto tante volte in biblioteca, poi finalmente un giorno l’ho preso: la storia molto simile a quelle già lette, e ovviamente sulla scia di twilight anche qui il triangolo amoroso. ho finito il primo libro con un pizzico di insoddisfazione, e l’interesse è andato via via scemando anche perché il secondo volume era sempre in prestito…

per ora non mi vengono in mente altri vampiri, ma di sicuro dovrò aggiornare questo post in futuro.


Hello world!

20Nov11

eccomi!

ho sempre navigato e curiosato in siti targati .wordpress.com,  ma non avevo mai pensato di mettermi qui e testarlo di persona.

alla fine però la curiosità ha vinto ed eccomi qua!

ma… cosa scrivere? beh, mi piace leggere… davvero tanto! e ora più che mai sento la mancanza dei miei adorati libri rimasti in italia, e soprattutto dei libri scritti in lingue facilmente comprensibili!

ormai è un anno che sono qui in thailandia… ma non divaghiamo! stavo dicendo?… ah sì, dicevo che mi piace leggere, e a dire il vero ogni tanto mi diletto e scribacchio qualcosa… adoro il fantasy e le creature fantastiche e voglio usare questo spazio per prendere appunti per future storie! anche perché spesso i miti e le leggende antiche sono di ottima ispirazione…

e per chi vuole seguirmi in questa lettura… benvenuto!